Ekaterina Karabasheva (Bulgaria)
Ekaterina Karabasheva (Bulgaria)
This is it
What we can’t describe –
It is like a lazy rain on the tiled roof,
like a lively flame in the rising night,
like a lyric wind, reciting poetry,
like a brisk rainbow, running from this end of the world to the other one.
So simple and so complicated.
Like the tag of the stars in the sky,
like the race of the lightnings in the storm,
like a known flower at the top of the mountain and
like an unknown handful of sand in the setting beach.
ike the singing waves in the transparent sea,
like the echo of your memory in the dark forest and
like the mythical stories, you were told by the trees.
So fantastic and so real.
Like the secret wink from the sun,
like your conversations with the moon,
like your dream of a cup of stars from the Milky way,
like the promise that you gave the stars.
Quello che non possiamo descrivere –
e’ come una pioggia pigra sul tetto di tegola,
come una fiamma vivace nella notte sorgente,
come un vento lirico, che recita poesia,
come un arcobaleno agile, che corre da quella parte del mondo all’altra.
Tanto semplice e tanto complicato.
Come l’inseguimento delle stelle sul cielo,
come la competizione dei fulmini nella tempesta,
come un conosciuto fioretto sulla cima della montagna e
come una sconosciuta manciata di sabbia sulla spiaggia che tramonta.
Tanto preciso e tanto impreciso.
Come la piccola coccinella nella tua tasca anteriore,
come le onde cantente nel mar trasparente,
come l’eco del tuo ricordo nel bosco buio e
come le storie mitiche, raccontateti dagli alberi.
Tanto fantastico e tanto reale.
Come una segreta strizzata d’occhio al sole,
come i tuoi discorsi con la luna,
come il tuo desiderio di una tazza di stelle dalla Via Lattea e
come il permesso, che hai fatto agli uccelli.
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