Andriuolo Irene
ASCOLTAMI
Nella stagione in cui
questo spazio non basta più
e il cielo diventa pesante
come un tetto troppo basso
tra le tue mani cerco rifugio
per sprofondare nel blu del silenzio,
nel tuo fluttuare lento.
E tra l’affanno
e la voglia d’infinito
ti sussurro: insegnami
che la vita non è
un agguato oltre la collina
a non spaventarmi se la terra trema
e a darmi un’opportunità
anche nei giorni stanchi.
Insegnami a far cantare l’anima
a orientarmi senza bussola
accolta nel bagliore
del tenace fuoco della volontà.
Dimmi che ogni giorno
non sarà acqua salata
su una ferita aperta
dimmi che c’è ancora tempo
anche quando è tardi
perché il tempo, in fondo, sa aspettare.
Fermami quando sto per partire
decisa a tornare indietro
o se mi nascondo
dietro a illusorie paure
convinta che oltre l’orizzonte
non ci sia nient’altro che le nuvole.
Ascoltami quando ti sussurro
tra i singhiozzi del silenzio
che è troppo tardi o troppo presto
che non è questa la stagione
non è questo quello che cercavo.
E amami anche quando non ti ascolto
e finisce che mi perdo.
Insegnami e parlami
fermami, ascoltami ed amami.
E mi addormento tra le tue mani
nell’equilibrio pieno
di un cielo che ride.
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