Sara Ucci
Sara Ucci
NECROSI DI NATURA
Mano istruita crea
Nell’effimera dimensione del niente
Nasce l’essenza
Cresce a fatica
Si manifesta ….ed è un incanto
Abbaia di lontano
Sgorga da un’antica roccia
Scorre tra aride particelle
Si estende per miglia
Giunge al di la della linea di confine…
Porta vita,
Rumori
Colori
Profumi
Sento su di me la sua presenza..
Il vento del Nord mi accarezza
Fluenti piogge mi bagnano
I capelli danzano al sole
Infinti intrecci di emozioni mi sinostosano a lei….
…l’orgasmo è raggiunto.
D’un tratto una visione.
Un ostacolo.
L’animale.
L’iride del mio occhio
Urla furente
L’ambigua nitidezza di un cielo d’aprile
Sovrasta ogni cosa
L’epidemia della distruzione s’espande
Non vedo più nulla
Respiro a fatica
La mia casa è invasa dal fango
L’oceano sommerge le mie terre
Tutto trema
Il caldo e il freddo
Si alleano
E’ la metamorfosi
Il grigiore che è nell’aria
Rincorre le verdi sfumature
Dei tempi che furono
Le raggiunge
E’ lo sterminio
Tra i fumi neri
Sorge un rifugio artificiale anche per Lei
Una lapide
“qui giace madre natura”
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