Mostra 2011

Mostra 2011

“Orizzonti. Aria Acqua Terra Storie”

Collettiva fotografica dei Poeti del Concorso Internazionale di Poesia Castello di Duino VII edizione (2011) commentate dai loro versi.

Perché dare tanto spazio al cielo? Perché non rivolgere il nostro sguardo alla terra come “madre”, che segna l’orizzonte di un futuro possibile donando i suoi frutti? Cercatori qualche volta un po’ sciocchi di orizzonti da cartolina, non ci accorgiamo che in ogni nostro sguardo essi sono contenuti con tutta la loro latitudine. Storie di mari, di terre, di addii suggeriscono queste foto che hanno “pensato” l’orizzonte piuttosto che rappresentarlo con uno scatto: ma anche di attraversamenti, di limiti e definizioni introvabili, di incontri, di attese, che stanno nei sogni dei bambini o nei loro giovani pensieri, aperte a nuove narrazioni.

La mostra che qui si presenta ha qualche carattere peculiare che deve essere chiarito per renderne godibili i significati. Le foto sono commentate da versi di poesie scritte dagli stessi autori. Le poesie non sono state scritte per commentare la foto; foto e poesie sono nate indipendentemente le une dalle altre; ma gli autori hanno scelto di inviare quella foto dopo avere inviato quella poesia, creando così una sintesi di significati. E’ questa sintesi di significati che i curatori hanno cercato di mettere in rilievo. La sequenza delle foto, ricostruisce, dunque, una sorta di grande storia: storia di aperture e di silenzi, di orizzonti che si chiudono sotto lo scettro dell’uomo e di speranze, di domande e di ricerca, timidezze e slanci verso il cielo. Infine il destino e il sogno.

Per godere la mostra occorre soffermarsi a leggere i versi che sono parte integrante dei suoi significati: la mostra è una storia scritta da giovani del mondo che non si conoscono tra loro, scritta dai curatori che hanno riletto queste foto e questi versi e hanno immaginato questi giovani dialoganti e a confronto, riscritta da tutti coloro che la visiteranno e la ripenseranno.

Nove, infine, sono i nuclei tematici lungo i quali i curatori hanno deciso di disporre i materiali:

1) Orizzonti di cielo, di terra, di mari lontani…(Carbone, Birhashwirwa, Novelli, Georgakas);

2) Orizzonti interiori del silenzio e del mistero (Vecellio Segate, Marcinek, Nikolic, Cristo, Comunale, Petruzio);

3) Verso i grandi spazi (Kinga, Ticic, Santopaolo, Dima, Wigg);

4) La meditazione e lo stupore (Di Biasio, Klaric, Gallina, Vonifanja Rovomanana, Caselli, Marquez Custodio, Sandor, Lollo, Liceul Eminescu, Chkheidze, Garbolino, Seghesio);

5) Desolazione, guerra e orizzonti sbarrati: eppure speranza (Corsini, Dedenyo, Saadon, Kharazmian);

6) Timide luci (Vekshina, Tzoulia, Mugerli, Sguassero, Mario, Bagnasco);

7)Nuove storie di terre, di mari, di addii (Santos, Wuehle, Mattiussi, Pietruszewska, Prihotko);

8) Guardare oltre (Grbec, Vannetti, Bojic);

9) Verso il futuro (Kosenina, Omerovic, Botero Ybiosa).

Gabriella Valera Gruber

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